Centrali Operative per ogni settore: come cambia la progettazione tra vigilanza, trasporto valori, ARC e Forze dell’Ordine
- Hartmann Tresores
- 2 lug
- Tempo di lettura: 5 min
Nella sicurezza professionale, una Centrale Operativa è il cuore pulsante delle attività di controllo, sorveglianza e intervento. La progettazione di questo punto nevralgico e strategico non è mai standardizzata. Ogni settore, dagli istituti di vigilanza al trasporto valori, dai centri di ricezione allarmi (ARC) fino alle Forze dell’Ordine, ha esigenze specifiche e normative dedicate. Conoscere queste differenze è essenziale per realizzare soluzioni sicure, funzionali e conformi alla normativa UNI CEI EN 50518, oggi punto di riferimento europeo per la sicurezza dei centri di monitoraggio.
Perché ogni settore ha bisogno di una Centrale Operativa su misura
Una Centrale Operativa è lo snodo cruciale per il controllo, la comunicazione e la gestione degli eventi critici. Quello che differenzia, per esempio, una Centrale Operativa destinata a un istituto di vigilanza da quella di un comando delle Forze dell’Ordine è l’intensità dell’operatività, la tipologia di rischio e i sistemi da integrare.
Hartmann Tresore Italia, con la sua esperienza pluridecennale, progetta soluzioni certificate che rispondono ai più alti standard di sicurezza fisica, balistica e antincendio, per adattarsi e rispondere alle esigenze di ogni cliente.
Normative e linee guida: un punto di partenza comune
Qualsiasi Centrale Operativa moderna deve rispondere a una serie di standard normativi.
In particolare, la UNI CEI EN 50518 è il riferimento europeo che disciplina i requisiti per le centrali di monitoraggio e ricezione di allarmi. Mentre la UNI 11068 è la normativa italiana che stabilisce la sicurezza fisica e organizzativa per la continuità operativa.
Tuttavia, se il quadro normativo è comune, le soluzioni progettuali cambiano radicalmente in base al tipo di attività gestita.

Il cuore della sicurezza: le centrali operative realizzate da Hartmann Tresore Italia sono sempre su misura
Centrali Operative per Istituti di vigilanza: reattività e controllo in tempo reale
Obiettivo principale: garantire una risposta immediata e la sicurezza degli operatori in servizio continuo.
Le centrali degli istituti di vigilanza sono tra le più complesse da progettare. Non solo devono rispondere ai requisiti delle normative europee, ma devono garantire un funzionamento continuo H24, un alto livello di ridondanza tecnica e massima protezione fisica e balistica.
Devono poter gestire contemporaneamente l'arrivo di segnalazioni da impianti antifurto e videoanalisi, il coordinamento delle pattuglie sul territorio, la comunicazione con le forze dell'ordine e l'archiviazione di dati sensibili. Serve quindi:
Una struttura blindata, dotata di porte balistiche e ignifughe (porte certificate EN 1522 FB3), pareti certificate e vetri blindati.
Sistemi antincendio integrati, certificati EN 13501-2, che garantiscano continuità operativa.
Sistemi di controllo accessi altamente selettivi (badge, biometrici, codici a tempo).
Ambienti separati per operatività, direzione, sorveglianza video e gestione delle emergenze.
Postazioni ergonomiche per un monitoraggio H24.
Armadi blindati per armi corte e lunghe (pistole, PM12).
Centrali Operative per il trasporto valori: massima sicurezza nella gestione logistica
Sfida progettuale: realizzare spazi protetti che consentano la movimentazione sicura di contante e beni di alto valore.
Le aziende che gestiscono il trasporto valori hanno bisogno di centrali operative progettate per la gestione in tempo reale di flotte di veicoli blindati, percorsi, tempi di consegna e situazioni di rischio.
Le centrali devono quindi garantire:
Sistemi GPS integrati e ridondanti e integrazione con software di tracking e gestione flotte.
Sicurezza fisica elevatissima, che includa porte e pareti certificate antiscasso, balistiche e ignifughe.
Area blindata per la custodia temporanea dei valori.
Passavalori certificati EN 1143-1 con interblocco meccanico.
Videosorveglianza con registrazione continua, anche in mobilità.
Sistemi antintrusione a protezione di ambienti interni e perimetrali.
Le centrali devono inoltre integrare sistemi di comunicazione criptata, capaci di gestire interventi in situazioni critiche e interagire direttamente con le forze dell'ordine.

I passavalori sono fondamentali per le Centrali Operative dedicate al trasporto valori
ARC (Centri di Ricezione Allarmi): la continuità operativa da garantire
Punto focale: garantire la continuità operativa anche in caso di blackout, attacchi o emergenze.
Il Centro Ricezione Allarmi è il fulcro della sicurezza passiva: raccoglie, valuta e smista le segnalazioni di allarme provenienti da migliaia di impianti. La progettazione in questo caso si concentra su:
Continuità operativa anche in caso di blackout o incendio.
Sistemi antincendio e compartimentazioni EI60 o superiori.
Pareti e porte certificate secondo EN 1522 (balistica), EN 13501-2 (ignifughe) ed EN 1627 (antieffrazione).
Vetri blindati resistenti a fuoco e proiettili (EN 1522 – EN 13501-2).
Doppia rete dati e collegamenti con backup.
Postazioni ergonomiche, isolamento acustico, sistemi antistress per gli operatori H24.
Il design deve combinare sicurezza, comfort operativo e compatibilità con sistemi di videosorveglianza avanzati.
Centrali Operative per Forze dell’Ordine ed Enti Pubblici: protezione e interoperabilità
Priorità progettuale: la protezione totale di personale, informazioni e infrastrutture critiche.
Quando si progetta una centrale per le forze dell’ordine, polizia municipale o protezione civile, entrano in gioco anche aspetti di gestione dell’ordine pubblico e del coordinamento in emergenza.
Serve quindi:
Un layout che consenta il coordinamento tra più forze operative con sistemi integrati di comunicazione radio e digitale con enti esterni.
Sistemi avanzati di controllo accessi, anche biometrici e compartimentati per settori con differenti livelli di sicurezza.
Infrastrutture in grado di resistere a disastri naturali e attacchi mirati.
Sistemi di backup, generatori, reti ridondanti.
Archiviazione protetta dei dati sensibili, in armadi blindati o locali corazzati.
Analisi dei rischi: la fase chiave del progetto per una Centrale Operativa ideale
Ogni centrale operativa parte da un'analisi dettagliata dei rischi, che tiene conto, tra i vari fattori, di:
Tipo di minacce (furto, attacco armato, incendio, sabotaggio informatico).
Livello di esposizione e importanza strategica.
Carico operativo e numero di operatori.
Tipologia di dati e valori gestiti.
Solo attraverso questa analisi è possibile individuare le soluzioni più efficaci: dalle lamiere blindate agli armadi porta armi, dai sistemi anti-effrazione agli accessi biometrici.
Installazione e collaudo: un processo certificato
Una volta definito il progetto, l’installazione viene eseguita in fasi controllate, con test di resistenza, prove di evacuazione, simulazioni di blackout e test antincendio. Solo a seguito di verifiche e collaudi si ottiene la certificazione secondo UNI CEI EN 50518.
Hartmann Tresore Italia offre un servizio chiavi in mano che include:
Progettazione e consulenza normativa
Fornitura di pareti, porte, vetri e sistemi blindati
Installazione certificata
Manutenzione e aggiornamenti post-installazione.

Tra le soluzioni comuni per una Centrale Operativa, le porte balistiche per proteggere gli operatori dagli attacchi
Con Hartmann Tresore Italia ogni Centrale Operativa ha il suo progetto dedicato
La progettazione di una Centrale Operativa non è mai standard, ma un procedimento dinamico che deve adattarsi al contesto operativo, ai vincoli normativi e alle minacce specifiche. Noi di Hartmann Tresore Italia, grazie alla solida esperienza maturata nel settore della sicurezza fisica, siamo in grado di offrire soluzioni su misura per ogni realtà: dalla vigilanza privata agli enti pubblici.
Affidarsi a professionisti significa costruire un'infrastruttura davvero sicura, affidabile e pronta per affrontare le sfide del presente e del futuro.